allevamento amatoriale di riproduttori iscritti al registro anagrafico della specie cunicola - (D.M. 20251 del 07 02 03)



conservazione, selezione, miglioramento di razze avicole allevate in purezza. dal giugno 2015 socio dell' "associazione avicoltori toscana (ATA)". visitate inoltre www.movimentoavicolo.blogspot.it per maggiori informazioni.


è possibile l'incontro con l'allevatore durante le manifestazioni segnalate nella casella "manifestazioni e date importanti"



contatta per e-mail per avere informazioni
( geriniandrea@yahoo.it )

richiedete SEMPRE il certificato anagrafico dei conigli acquistati, è l'unico strumento che attesti l'iscrizione al registro anagrafico e lo stato di razza pura del soggetto, è il valore aggiunto al coniglio e non costa nulla. i soggetti tatuati LU33 sono acquistabili solo da me o alle mostre ANCI, non li troverete MAI da commercianti


in fondo al blog trovate una serie di link a siti per me molto utili (da siti tematici sui conigli a siti di comune utilità per la mia attività)


lunedì 10 ottobre 2016

andiamo a comandare!!!!

corre l'anno '16...nel mese di ottobre, giorno 4...tutti a pranzo, magalli e paolo fox alla tv...non credo agli oroscopi ma ascolto, sagittario a 5 stelle, segno che deve toccare il fondo per ripartire più forte. domani c'è l'ingabbio a forlì, dopo quello che ho passato mi vien da dire a voce alta "vai, domani andiamo a comandare" citando la canzone di moda tra i ragazzi...la bimba si alza, mi vien davanti spuntanto una spanna dal piano del tavolo e mi dice con sguardo minaccioso "babbo, chi ti ha insegnato a dire andiamo a comandare???" "te"



ma che soddisfazioni, 6 conigli, tre categorie, 2 campioni ed una riserva, ma quando mi ricapita...



ma quel 96.5 che porta questo bianco davanti ad un guru dell'allevamento quale rabitti non ha eguali, come questa olandese che bissa il successo del giovane maschio dello scorso anno.






giovedì 15 settembre 2016

credere! obbedire! combattere!

...così recitavano in un tempo quando il Signore con la M rossa sosteneva l'agricoltura e l'allevamento, quando definiva la ruralità "fatica vera, seria, incessante"...ed io ho CREDUTO in quello che facevo e costruivo....io ho OBBEDITO alle leggi ed ai regolamenti in materia veterinaria, di benessere animale, di buone prassi aziendali...ho COMBATTUTO, nei limiti delle mie possibilità e capacità, contro la burocrazia ammazza zootecnia....

ma ho trovato l'ennesimo buon cristiano affamato solo di denaro che dopo due anni di caparra versata per l'acquisto di un podere mi dice candidamente "a te non lo vendo più, stasera ti riporto la caparra"...non sottolineo che il nuovo acquirente è il solito straniero di turno...

vi lascio immaginare soltanto lo sguardo dei bimbi...solo qualche giorno prima la bimba ha fatto un disegno, sembrava lo stesso scarabocchio imbrattafogli...poi ce lo spiega, è babbo (al centro) che alla stalla (a sinistra) scarica i sacchi del mangime (in basso a destra)...


ora veramente non so più dove mettere le bestie, non è rimasta che una sola cosa da fare....120 conigli, 150 avicoli tra polli di razza, anatre e faraone...riesco solo a tenere dei piccolissimi nuclei in un altro luogo, per il resto la via è il congelatore.

resisteranno per un mese solo i conigli per la nazionale di forlì e relative sostituzioni...

parliamo di numeri, 7 maschi bianca nuova zelanda di diverse linee, 20 fattrici di 5 linee di sangue diverse, tentativo di recupero della colorazione nera, 5 maschi razza olandese e altrettante femmine, con meno varietà genetica ma comunque un buon gruppo di lavoro....e per i polli? tre gruppi di lavoro razza amrock non consanguinei, una settantina di nuove leve, un nucleo di cocincina gigante con relative nascite.... tutto cancellato in una sera....

ieri ero ad una fiera...a veder comprare i conigli...ad ottobre a forlì non ci vado più con lo stesso stato d'animo...davanti ai bimbi bisogna sempre sorridere e tenere alto il morale, senza caricarli del rancore che ho io in questi giorni...

il bimbo ha aperto uno spiraglio...m'ha fatto notare che alla nostra prima fiera anci (e lui aveva 2 anni, come farà a ricordarlo...) a saluzzo avevamo in stalla un solo maschio e due sole femmine di bianca...ci divertimmo e facemmo degli ottimi risultati...RESISTERE e COMBATTERE solo per loro...

"vanità delle vanità: tutto è vanità"..."infatti, quale profitto viene all'uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. anche questo è vanità!" (Qo 1,2; 2, 21-23)... mi si addice

giovedì 30 giugno 2016

salice

nelle discussioni dei vari gruppi sui social al coniglio dedicati trovo sempre più spesso richieste di aiuto e di consigli per curare i propri animali senza ricorrere al veterinario, figura amata-odiata ma l'unica in grado di eseguire una diagnosi certa e stabilire la cura adatta o perlomeno l'unica figura che si accolla la responsabilità della sua scelta, giusta o sbagliata che sia.
l'unica cosa che possiamo fare noi è cercare di tenere al meglio i soggetti ed aiutarci con la medicina dei "semplici" utilizzando ciò che il buon Dio ci ha messo a disposizione, sfruttando le proprietà di ogni pianta anche progettando un piccolo orto di erbe aromatiche.

ho voluto approfondire alcune voci riguardanti l'uso dell'aspirina in polli e conigli; tutti conosciamo questa medicina, venduta senza bisogno di ricetta medica e testata sull'essere umano, utilizzata per sintomatologie comuni come dolori, febbre e mal di testa. contiene acido acetilsalicilico che è un analgesico (riduce il dolore) e antipiretico (riduce la febbre) ed è un farmaco appartenente alla famiglia dei salicilati.

cercando su wikipedia la parola acido acetilsalicilico appare come questo prodotto fosse sommariamente conosciuto fin dall'antichità e come questo fosse presente in natura. sul libro "coniglicoltura pratica" del 1897 ed. noepli si consiglia l'utilizzo dell'acido salicilico in certe situazioni e sempre dalla ricerca su wikipedia risulta che "per sostituzione dell'ossidrile fenolico con un acetile si ottiene l'acido acetilsalicilico, principio attivo dell'aspirina"

coniglicoltura pratica, 1897, licciardi
in natura troviamo questo prodotto soprattutto negli alberi di salice in particolare quello piangente...ingenuamente e non conoscendo queste notizie l'ho sempre somministrato assieme a rami di acero, nocciolo, ontano, carpino, tasso, vite...


non sono del tutto convinto che questi metodi riescano a guarire patologie radicate nell'allevamento ma sono convinto che l'utilizzo regolare assieme alle buone pratiche zootecniche su soggetti sani riesca a rendere meno vulnerabili nel tempo gli animali a vari attacchi.

come per noi una dieta sana è il primo passo per una lunga vita.

buon allevamento.

venerdì 8 aprile 2016

massarosa 2016 - cuniversilia

valutazione soggetti

anche quest'anno ce l'hanno fatta ad organizzare la manifestazione nonostante una crisi economica sempre più pesante a livello nazionale e nel comparto zootecnico.
il comune ha fatto la sua parte, l'associazione regionale allevatori si sta adoperando per rendere il più fluida possibile le operazioni di ingabbio, valutazione, propaganda e vendita, gli allevatori hanno messo tutto ciò che di prezioso posseggono rischiando sempre la gogna mediatica per essere i mostri che producono carne da macello e rischiando i controlli del servizio sanitario, tutti hanno messo il loro tempo a disposizione, si sono fatti chilometri ed ore di viaggio; ora aspettiamo voi, perchè anche voi siate protagonisti, ognuno alla sua maniera, tanti verranno a trovarci, tanti ci saluteranno, tanti compreranno dei soggetti, tanti chiameranno nei giorni a seguire, tutti saremo artefici di un grande movimento, non occorre essere grandi allevatori ed avere conigliere da cento fattrici, tutti daremo una spallata a questo grande carrozzone consentendogli di arrivare al prossimo anno, in allegria...vi aspettiamo, 9 e 10 aprile, massarosa.



contro ogni aspettativa giornate ricche di pubblico e di vendite, nota di plauso al sindaco di massarosa che nel discorso durante la premiazione degli allevatori si è pubblicamente dichiarato "diversamente allevatore" apprezzando le qualità della carne in cucina e contento per una decisa inversione di tendenza che vedeva negli ultimi anni il coniglio apprezzato solo come animale da compagnia, discorso che gli è costato una standing ovation da parte degli allevatori presenti.

altre foto della manifestazione

ed ecco cosa è rimasto addosso ad un bimbo di seconda elementare..........tutto da solo...l'importanza di stare con gli animali...





domenica 3 aprile 2016

polmoni coniglio






polmoni di coniglio, uno grosso e duro, della dimensione di una mezza mela, l'altro più piccolo, di dimensioni quasi normali, con dei noduli.
il soggetto, una femmina nata a luglio 2015, si presentava normale, in peso, con comportamento vivace e reattivo, di buon appetito, coperta a gennaio la prima volta con esito negativo, macellata a febbraio 2016 per esigenze alimentari, il resto delle interiora nella norma. allevata in gabbia all'esterno, alimentata a verdure, fieno, foglie di nocciolo e vite nel momento stagionale giusto, poco mangime con fioccato. si è pensato ad un tumore e sono state fatte vedere le foto al veterinario che escludeva il male ma ipotizzava le conseguenze di una vecchia polmonite.

barcollo

barcollo ma non mollo!!!


quello che era nell'aria si è materializzato pochi giorni fa, il padrone della stalla mi ha gentilmente buttato fuori per far insediare in fretta e furia un gruppo di persone che con la scusa di portare un nucleo di capre ha difatto occupato l'ambiente con materiale di una ditta edile.


menomale che dopo che avevo mandato via l'ultima mucca ai primi di febbraio avevo provveduto a spostare quasi tutta la conigliera sotto una tettoia nel campo confinante e negli ultimi giorni dopo l'invasione è bastato spostare qualche cariola di roba e accessori...peggio è andata al ragazzo con cui condividevo il capannone e che si dilettava a restaurare auto d'epoca ed ha dovuto fare una corsa non indifferente a portare altrove le macchine e le attrezzature.

ringrazio il padrone del fondo, polini silvio, per questi dieci anni di crescita professionale e umana, lo ringrazio per tutte le volte che dentro la stalla mi trovavo estranei a depositare o prelevare materiali, quando mi trovavo marocchini a lavorare muschio per estati intere ed avere i carabinieri un giorno si ed uno no a guardare, ringrazio tutti quegli esponenti politici a cui sono andato ad elemosinare un sostegno nel trovare una sistemazione stabile dove poter svolgere una VERA attività, tra i quali l'allora presidente della comunità montana dott. profetti ed ora figura di rilievo in comune e la dottoressa viviani rosetta (che quando gli pareva sapeva anche come mi chiamavo); ringrazio tutte le guardie forestali che in questi anni venivano in modo discreto a fare il loro lavoro, ringrazio tutte le figure che a vario titolo sono venute ad eseguire controlli sul benessere e sulla gestione animale e che non hanno mai avuto niente da ridire; ringrazio tutte quelle ditte locali e produttori di materiali locali che non mi hanno mai voluto vendere prodotti perchè troppo piccolo come azienda e per la paura di scornarsi con le agrarie della zona (infatti il mangime mi veniva direttamente da una ditta di reggio emilia ed il fieno da un'azienda dell'appennino bolognese, il tutto a prezzi concorrenziali); ringrazio tutti quelli che mi hanno preso in giro perchè ero il bischero che giocava a fare l'allevatore, quello che si alzava alle 3 la notte per andare a mungere e poi entrare alle 6 in fabbrica; ringrazio il servizio veterinario per tutte le volte che son dovuti venire quassù per potermi fare i fogli rosa per partecipare alle mostre; ringrazio il mio veterinario per le notti passate dietro alle bestie; ringrazio il mio furgone per avermi scarrozzato per mezza italia; ringrazio il comune di lucca per avermi ospitato alle loro fiere zootecniche ed i comuni toscani in genere che hanno avuto la voglia di invitarmi nel corso degli anni (tranne il mio comune, per il quale non esistevo); ringrazio l'ANCI; ringrazio tutti quelli che mi hanno criticato perchè sono stati la vera forza per questa esperienza;...ringrazio tutti....

ora trovate un altro bischero da spennare!!! continuerò in forma molto ridotta ma continuerò, a presto!!!

dietro questo post ce ne è uno salvato come bozza, sono mesi che ci lavoro, che aggiungo parti e foto, aspettavo di riuscire a presentare il primo risultato di questo lavoro a qualche mostra prima di pubblicarlo, pochi amici intimi sanno di cosa parlo, forse non vedrà mai la pubblicazione...ma va bene così, basta affittare case e fare piscine per accontentare qualche turista, non importa se poi il campo confinante ha i rovi alti 3 metri...

p.s.: dopo qualche mese di convivenza vicinale con i nuovi allevatori devo dire che non sono poi così male, hanno "progetti zootecnici" anche loro, buona fortuna e buon lavoro.

aggiornamento settembre 2018: quando veramente basta un fiasco di vino...come volevasi dimostrare, son trascorsi da poco due anni ed il padrone della stalla ha sbattuto fuori anche i nuovi inquilini per (s)vendere il tutto al solito straniero compagno di bevute...i loro soldi valgono di più dei nostri...ma tutto gira!!!

mercoledì 9 marzo 2016

anche questa è storia

31 marzo 1996

I sintomi ènno che ni cresce lo recchi pelosi e a qualcheduno né spuntato anche le corna
E ora si disfonde la grave pedimia del  Conigliolo Scemo

Si disfonde a San Lorenzo a Vaccoli la grave pidemia del Conigliolo Scemo: è polemica. La quale per via de importazione clandestina d’un gabbion de coniglioli pisani affetti dalla terribile “biscariosi convulsiva”, essi coniglioli laddove mangiati anche in umido sono pericolosissimi della salute in quanto chi li mangia danno luogo nell’uomo (e nella donna femminile) alla tremenda sindrome del Conigliolo Scemo la quale si manifesta che uno si sente male spece la pancia e vomita una betoniera di roba e poi ni viene una caona terificante; altri sintomi ‘enno che ni cresce lo recchi pelosi come a’ colignori e di mangiare l’erba ner campo, senonchè a qualcheduno né spuntato anche le corna per via che ha trovato la moglie a letto cor ganzo bensì che invece forse trattasi del morbo der Peoro Imbufalito anchesso provenente dal Pisano, nota terra di malanni.
Le Utorità Sanitarie sono all’ertate perunque che da lapposita squadra de volontari vien fatto un controllo sul tappeto e anche sulla mochette di tutti i conigliori residenti infilandoli un dito ne lo refizio di dietro der tambao per sentì se cè ir bacillo; ner caso che c’è, il culignoro malato essi lo mazzano in forma indoloriffica stiacciandolo  co la gippe, se invece non cè lo fanno fritto o alla cacciatora col ulive che è il meglio mangiare. 
Grande sgomento ner ridente (ma cosa ridi?) paesino di San Lorenzo, la quale il conigliolo era una delle principali ri sorse da levamento e inoltre una bestia quasi umana  che ni mancherebbe soltanto la parola e poi poteva anco fare la sessore; esso animale è anche molto passionista parecchio dello zebamento co la coniglia donna perunque che quando s’incontrano ni danno subito sotto come conigli, da cui il nome.
Esso bestia è noto anche per la sua pelle detta di conigliolo la quale ci si fanno anche pregiate pellicce dette lapèn che ce là anche la mi mamma ar collo del soprabito regalato dar mi’ babbo per Natale dicendoni che era visone nasegna der Volga.
Intanto sé formato un Comitato la quale allo scopo di rivendicare una zione unitaria su la tutela del coniglio-lo anche ner quadro monetario di Mastrich e sono rivati un’adelegazione di Coniglieri Uropei  da Bruxelle per un sopraluogo allo stallino di Meone indove che si stanno conducendo interessanti  sperimenti d’incrocio co suini maialistici pe ottenere il Porcoconigliolo, la prima vera bestia uropea del mercato comune.

Ma però che la popolazione essi sono allarmati dalla paura e la gente non mangià più il conigliolo, che invece al noto ristorante turistico “Mio Mao” situato alla ruga dopo la paltino laddove ci vanno in gite dei pisani a camionate tutte le domeniche il gestore Ciccio Unghienere  ha dichiarato “non cè da spaventarsi del rischio der contagio del Conigliolo Scemo, la quale il mio ristorante, da più di vent’anni  specialistico nei mangiari di coniglio, ha sempre usato gatti di primissima qualità macellati in proprio e così continueremo per il futuro!”



satira lucchese, sconosciuto (per il momento) l'autore, ritrovato su una parte di rivista nella sala d'attesa del dottore, satira su un fatto successo negli anni '90 in un ristorante fuori dal foro tra lucca e pisa di cui ormai le giovani generazioni non hanno più memoria.

venerdì 5 febbraio 2016

lunedì 1 febbraio 2016

fine

01 febbraio 2016....tutto finito, mandate via le ultime due bestie, mantengo solo le due razze di conigli e la parte avicola che per ora restano inalterate...se un giorno cambierà qualcosa e la voglia torna se ne riparlerà, intanto appuntamento alla fiera di massarosa il secondo fine settimana dopo Pasqua.


venerdì 8 gennaio 2016

allattamento artificiale

mancava pure questa...una femmina ha deciso di abbandonare precocemente questo mondo lasciando sulle mie spalle una nidiata di 15 giorni...dispiaciuto ma consapevole di ciò che mi accingevo a fare, ho comunque chiesto pareri al veterinario su come comportarmi: latte da svezzamento, siringa sterile, 3-4 puppate al giorno con quantità che vanno da 5 ml/capo per conigli di una settimana a 30 ml/capo per soggetti di 4 settimane. staremo a vedere.....






---------------------------------

aggiornamento dopo 6 giorni: per una serie di ragioni che non sto ad elencare non sono riuscito a reperire il latte da svezzamento e non sapendo da quando non venivano allattati ho ripiegato su latte bovino parzialmente scremato tagliato al 50% con acqua...i conigli hanno subito gradito e stanno cominciando ad alimentarsi autonomamente bevendo in una tazzina anche se è più corretto dire che stanno provando a fare il bagno nel latte...ho notato che rosicchiavano la paglia della lettiera e quindi ho subito aggiunto anche foglioline di erba medica...crescono, il pancino è pieno, fanno toletta dopo l'abbuffata e dormono...procediamo bene.



aggiornamento 16 gennaio:  perso un coniglietto, iniziato ad aggiungere buccia di mela.


questo invece è un video dell'amico bruno zannoni