allevamento amatoriale di riproduttori iscritti al registro anagrafico della specie cunicola - (D.M. 20251 del 07 02 03)



conservazione, selezione, miglioramento di razze avicole allevate in purezza. dal giugno 2015 socio dell' "associazione avicoltori toscana (ATA)". visitate inoltre www.movimentoavicolo.blogspot.it per maggiori informazioni.


è possibile l'incontro con l'allevatore durante le manifestazioni segnalate nella casella "manifestazioni e date importanti"



contatta per e-mail per avere informazioni
( geriniandrea@yahoo.it )

richiedete SEMPRE il certificato anagrafico dei conigli acquistati, è l'unico strumento che attesti l'iscrizione al registro anagrafico e lo stato di razza pura del soggetto, è il valore aggiunto al coniglio e non costa nulla. i soggetti tatuati LU33 sono acquistabili solo da me o alle mostre ANCI, non li troverete MAI da commercianti


in fondo al blog trovate una serie di link a siti per me molto utili (da siti tematici sui conigli a siti di comune utilità per la mia attività)


venerdì 20 gennaio 2012

costruiamoci da noi le gabbie

inizio questo argomento per renderci ancora più protagonisti di questa passione per il coniglio, per un allevamento razionale partendo da un tipo di gabbie a batteria a box singolo modulabile dedicate all'ingrasso. l'allevamento razionale si distingue da quello tradizionale per la qualità delle gabbie, l'ariosità degli ambienti, la facilità dei controlli in ogni fase della crescita del coniglio.

iniziamo organizzando il materiale che ci occorre, partendo dall'immancabile metro e da un pennarello indelebile per poter segnare sulla rete i tagli e le pieghe; utilizzo inoltre una mola con disco da taglio perchè mi consente un lavoro più veloce ed una migliore rifinitura dei bordi, ma possiamo tranquillamente utilizzare una tronchesina anche se il lavoro sarà più lungo e faticoso; insostituibili un paio di guanti per proteggere le mani dagli sgraffi della rete metallica ed un paio di occhiali per poter molare con assoluta tranquillità.

occorre acquistare la rete metallica zincata (presso un rivenditore di materiali edili o di ferro), dell'altezza di 1 metro e con la maglia di 2x2 cm, lo spessore del filo di circa 1,5-2 mm (l'ultima che ho acquistato l'ho pagata 6.30 euro/mq, nel nostro caso vuol dire che ogni metro lineare di rete costa 6.30 euro), alcune matassine di filo metallico di circa 0.8-1 mm (generalmente vanno a peso ma le ho pagate circa 1 euro l'una), alcune molle per la chiusura delle gabbie (almeno 3 per ogni gabbia).
tutto questo per la struttura "ossea" della nostra gabbia, per il corredo bisogna orientarsi verso un consorzio od un'agraria: per ogni gabbia occorrono 4 abbeveratoi a goccia con relativi raccordi a T (1.40 euro/cad),  tubo per impianti d'abbeveraggio nero diametro 10 mm (costo 0.50 euro/metro), un secchio da 10-12 litri (anche di risulta, ma il prezzo varia da 0.50 euro a 4 euro), 1 inserto filettato per attaccare il tubo al secchio con ghiera di bloccaggio (0.50 euro), 4 mangiatoie di plastica (9x7x6, 1.3 euro/cad).
e qui termina la prima parte, intanto organizziamo il nostro ambiente di lavoro, poi prepariamoci spiritualmente a circa 1 ora e mezza di lavoro per ogni modulo.


ognuno dice la sua sulla dimensione delle gabbie, bisogna però tenere conto che ci sono delle leggi in materia di benessere animale in base alle quali bisogna tenere presente le esigenze degli animali e della loro dignità, senza recargli danno o sofferenza...io non so ne leggere ne scrivere ed ho copiato le misure di gabbie che sono in commercio, considerando che se per il legislatore vanno bene quelle, possono andare bene anche per me. devo però precisare che sono gabbie destinate ad un preciso tipo di coniglio, ovvero non ci posso ricoverare un gigante perchè starebbe strizzato come una sardina: uso queste gabbie per la bianca di nuova zelanda e per l'oro di sassonia, mentre per l'argentata uso gabbie più alte e più profonde e con il fondo di materiale plastico (perchè è una razza più grossa e più pesa, con callo podale più fino e quindi più soggetta a piaghe podali su fondo in rete).


il prossimo passo consiste nel tagliare almeno 5 pezzi di rete 29x42 che andranno a costituire le due chiusure laterali ed i tre divisori interni, perchè su un fronte gabbia di 100 cm ricaveremo 4 box singoli.
successivamente srotoleremo la matassa di rete e segneremo sul lato le dimensioni riportate nel grafico, un primo segno dopo 12 cm, un altro dopo 42cm, poi 29 cm e 19 cm...tagliata poi la rete all'ultimo segno utilizzeremo il bordo di un tavolino per piegarla e costruire il nostro scheletro, al quale fisseremo con il filo di ferro i 5 divisori, uno ogni 25 cm (operazione particolarmente noiosa ;-)) ).
ultimo passo è la chiusura anteriore della gabbia, un foglio piegato a L con i due lati di 23 cm e 20 cm, sempre fissati con filo di ferro al lato lungo 19 cm...il resto della chiusura avviene con delle molle o con dei legacci.
non resta che accessoriare la struttura con abbeveratoi a goccia e mangiatoie.



in rosso vediamo la struttura in rete di 100 cm di larghezza piegata precedentemente, in verde la chiusura a L anteriore fissata alla struttura nella zona dei punti scuri, in giallo le molle di chiusura....intravediamo inoltre le mangiatoie mentre l'abbeveratoi a goccia sono posizionati sul retro della gabbia.

giovedì 19 gennaio 2012

tatuaggio di riconoscimento


tatuaggio di riconoscimento soggetti iscritti al registro anagrafico della specie cunicola




il tatuaggio si compone di due parti, una per ogni padiglione auricolare.
nel primo è riportato il tatuaggio identificativo dell'allevatore, formato dalla sigla automobilistica della provincia e dal codice allevatore assegnato dall'ufficio periferico (LU per lucca nel mio caso); nel secondo è riportata una matricola identificativa, composta a sua volta da tre parti, una indicante l'anno di nascita, una indicante il mese di nascita, una indicante un progressivo di nascita nel mese ( nel caso della foto è il quarto soggetto iscritto al registro anagrafico tra quelli nati nel mese di febbraio del 2012)