Gli ascessi nei conigli sono notoriamente difficili da curare. L’intervento di incisione e successiva irrigazione è raramente risolutivo e le recidive sono comuni. la terapia antibiotica non è efficace vista la scarsa vascolirazione della zona.
Le cause degli ascessi facciali sono rappresentate da:
• ascessi periapicali associati alla sindrome di affezione dentale acquisita.
• Ferite penetranti: dovute a lotte, oppure punture della mucosa boccale o delle labbra da parte delle corone troppo allungate
• Reazione da corpo estraneo: ad es., pezzi di fieno o schegge di legno incuneati negli alveoli o nelle cavità nasali
• Da cause iatrogene: ad es., per rimozione di un incisivo o pareggio di un dente, o in caso di formazione di ferite penetranti da fresatura di denti
• Otite
Gli esami colturali e gli antibiogrammi identificano i batteri presenti e possono risultare utili per la scelta degli antibiotici. In coltura si possono isolare molti microrganismi aerobi ed anaerobi quali Pasteurella multocida, Staphylococcus aureus, Fusobacterium nucleatum, Pseudomonas o Proteus spp.
operazioni terapeutiche:
- non fare niente (molte volte i soggetti continuano a mangiare regolarmente e condurre una vita normale).
- terapia antibiotica ( la scelta degli antibiotici nei conigli non è agevole come nelle altre specie animali. Quelli somministrati per via orale possono alterare l’equilibrio dei microrganismi nel ceco e portare ad una proliferazione di specie patogene quali Clostridium spp. ed allo sviluppo di enterotossiemia. Gli antibiotici indicati per l’osteomielite in altre specie animali, ed in particolare la clindamicina o la lincomicina, hanno buone probabilità di interferire con la flora intestinale nel coniglio. L’interferenza con la microflora del ceco è meno probabile con la penicillina, la cefalessina e l’amossicillina, che però devono essere somministrate per via paraenterale e non orale. In generale, gli antibiotici sicuri da somministrare per os come l’enrofloxacin, non sono efficaci per il trattamento delle infezioni purulente.
I sulfamidici potenziati vengono inattivati dall’essudato e dai detriti. - rimozione chirurgica associata ad una terapia antibiotica.
altri riferimenti alla dentizione del coniglio nel post di agosto 2012 "conoscenza della dentatura e della dentizione del coniglio" su questo blog
dopo 3 giorni |
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si noti l'irregolarità della dentizione a carico degli incisivi inferiori; ho scelto la terapia "del non fare niente" visto che comunque il soggetto mangiava regolarmente e non sembrava sofferente; dopo 3 giorni l'ascesso (grosso come una pallina da ping-pong) si secca esternamente e si rompe facendo fuoriuscire materiale purulento, pulisco la ferita con carta e cotone e disinfetto.
dopo 7 giorni |
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