mamme sotto zero

nonostante gli eventi atmosferici non proprio favorevoli, tanta neve e temperature rigidissime, che hanno caratterizzato il nostro febbraio 2012, le mie coniglie hanno partorito ed allevato la prole regolarmente. in particolare una bianca nuova zelanda ha partorito il giorno dopo la nevicata, il 2 febbraio, ed ha sostenuto per oltre 10 giorni temperature non superiori a -3°, con addirittura punte di -14° per due interi giorni.

grossi i problemi legati all'abbeveraggio dove gli abbeveratoi a goccia con l'acqua nei tubi ghiacciata sono stati sostituiti da bacinelline di plastica riempite con acqua di polla a +4°/+5°, tolte immediatamente dopo la bevuta perchè ghiacciavano in pochi minuti...inutile la somministrazione di verdure, avevo da parte zucche e patate, entrambe congelate.

è stata una mesata stressante per i conigli (anche per me) ma grazie a Dio non ho registrato perdite dovute al freddo.

argentata di champagne

coppia con maschio in primo piano

razza media dall'aspetto armonioso. il corpo robusto ed allungato è ben fornito di masse carnose. la testa è massiccia e leggermente tondeggiante. le orecchie sono di media lunghezza, arrotondate all'estremità, ben dritte, carnose e pelose. gli occhi sono vivaci e ben aperti. gli arti robusti e muscolosi sono di media lunghezza, con poco appoggio gli anteriori, larghi in posizione parallela i posteriori. petto, torace e bacino ampi. la linea del dorso è armoniosamente arcuata.

la pelliccia è molto fitta, ricca di sottopelo e giarra non troppo dura.

l'argentatura è determinata da due tipi di peli di giarra: peli interamente colorati di nero e peli con estremità bianco-argento. la giarra può superare la lunghezza del pelo fino ad 1 cm.

il colore di copertura è blu e grigio-argento uniforme su tutto il corpo. solo orecchie, muso, coda e zampe possono apparire più nerastre verso le estremità. gli occhi sono bruni. le unghie scuro nerastre.

il sottocolore è blu scuro.

il paese d'origine è la francia, dove lo standard venne adottato il 30 dicembre 1920 dalla società francese del coniglio e approvato il 17 gennaio 1921 dalla federazione nazionale delle aziende di pollame di francia.

esiste un club di razza francese il cui presidente è reperibile al seguente indirizzo:  pascal.rummelin@wanadoo.fr

è un coniglio di origine antica dove già nel 1631 venivana riportato in modo preciso la descrizione della razza, anche darwin nel 1868 ne parlò ampiamente.

per lo standard italiano il peso ottimale è 4.5-5 kg.

i piccoli allo svezzamento sono neri assumendo il colore definitivo dopo la seconda muta.

femmina

oro di sassonia

nidiata di 45 giorni

è un tipico rappresentante delle razze leggere ed ha un corpo raccolto e ben arrotondato, le zampe sono forti e dritte.
la pelliccia è folta e morbida, lucida, il pelo di media lunghezza.
ha testa corta, larga e ben salda sulle spalle, ha orecchie corte, carnose e pelose.
il sovracolore è fulvo intenso e brillante e si estende uniformemente su tutto il corpo.
ha occhi bruni e unghie color corno scuro.
il sottocolore è fulvo pallido tendente al giallo.
il peso ottimale è 2.75-3.25 kg fino a 3.50 kg, il peso minimo è 2.25 kg.
l'origine di questa razza è tedesca ed olandese.
oro di sassonia (gold saxony - dore saxe).

sul sito dell'associazione coniglicoltori francese (http://www.ffc.asso.fr/) è riportata la storia di questo coniglio, dove si attribuisce l'inizio della razza ad un allevatore (tale richard beunack di rohrsdorf) che nel 1925 voleva creare una lepre "d'oro", dove la sua tonalità fosse distribuita in modo uniforme su tutto il corpo ed il tipo fosse simile ad un cincillà; a seguito di vari incroci tra cui avana, argentati, cincillà si abbozzò la razza.
la guerra interruppe il lavoro di selezione disperdendo la "mandria", ma nel 1945 suo figlio prese in mano i resti dell'allevamento paterno e con più mirati incroci riuscì a fissare i caratteri e presentare nel 1953 il primo oro di sassonia alla mostra di lipsia (germania orientale), entrando nello standard tedesco nel 1961.
contemporaneamente un allevatore olandese selezionò un oro di sassonia attraverso  un incrocio con la razza rosso di nuova zelanda, la razza fu riconosciuta ed entrò nello standard olandese nel 1971.
l'oro di sassonia entrò nello standard francese nel 1984.

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vb 01 1346 + vb 01 1593, coperta 25 02 12, parto 28 03 12, svezzamento 04 05 12

nati vivi 9 , svezzati 7 

peso nidiata allo svezzamento 5000 gr, peso medio individuale 714,29 gr

20 giorni

20 giorni

9 giorni

agenda agricola 1935 - RURALITA': fatica seria, incessante, amorosa (B.Mussolini)

APRILE 2020, COVID-19, TRINCEA LINEA 222, NON CI SIAMO MAI FERMATI: ho trovato altri pezzi di storia lucchese dopo una ricerca sulle unità di misura dovuta ad un "diverso punto di vista" con il direttore dove lavoro, dovuta ad una diversa sensibilità e percezione della distanza sociale di un metro al tempo del covid 19 dove a battuta affermavo che a Lucca e circondario sono tante le unità di misura e che non bisognava fossilizzarsi sui 99 o 101 cm (la risposta è stata chiara e tassativa: sono un ingegnere e per me un metro è un metro)...ricordo che "i lucchesi hanno le braccine corte" ad indicare che sono tirchi, braccio lucchese unità di misura.

Nel IV libro dello Statuto della Corte dei Mercanti si trovano le norme di fabbricazione dei drappi che appaiono divisi In quattro gruppi :

1) I baldacchini, drappi intessuti di seta, oro e argento per ornamenti reali e arredi sacri.

2) Velluti di qualità superiori e inferiori e velluti operati a più teli.

3) Zettami forti e leggeri che dovevano essere dello spessore uguale sia alle testate che al mezzo.

4) Zendali stretti e larghi, drappi molto leggeri come veli.

Per ognuno di questi tipi di stoffe è prescritto il minimo della lunghezza, della larghezza e del peso. Gli zendali erano di due misure stretti di ventiquattro braccia e larghi di dodici e dovevano essere misurati con la canna dell'arte i cui esempi si osservano sulla facciata tra la porta maggiore e quella minore di destra della Chiesa di S. Cristoforo in cui convenivano i mercanti di Lucca e dove risiedeva il console e la magistratura di essi: Croce utilizzata per misurare le stoffe situata sulla facciata della Chiesa di S. Cristoforosono due spranghette di ferro, logorate dal tempo e dalla ruggine, una più larga dell'altra circa il doppio, ed accanto ad esse si distinguono queste parole : "Vampiezza dei pettini e templiati larghe e strette A.D. MCCLXXXXVI tempore D. Johia de Sangimignano". Era una severa prescrizione a cui dovevano attenersi I testori che dovevano usare pettini e templiali di quella dimensione.

sulla facciata della chiesa di San Cristoforo, Lucca

http://www.luccavirtuale.it/rubriche/sete/storia/prodotti.htm

antica tabella di conversione restaurata e presente a Palaia

disegni da colorare

raccolta di disegni per i nostri bimbi scopiazzata dai vari siti dedicata agli amici conigli; per scaricare i disegni selezionare l'immagine e cliccare "salva immagine con nome" sul menù che appare cliccando il tasto destro del mouse. se avete immagini di vostra realizzazione che vi garberebbe vedere pubblicate inviatemele per mail.
buon divertimento.



pu nto  croce