iniziamo con la selezione

i caratteri quantitativi esprimono le attitudini produttive e riproduttive riscontrabili nelle fattrici, nei riproduttori maschili e nella discendenza e sono valutabili analizzando questi valori:

• interparto;
• fecondità (tasso di concepimenti riferiti a 100 accoppiamenti o inseminazioni);
• fertilità (tasso di parti, riferiti a 100 accoppiamenti o inseminazioni);
• prolificità (numero dei nati vivi e totali per parto o per parto utili, ovvero con più di 3 redi);
• produzione di latte
• numero di nati, svezzati e venduti;
• peso della nidiata alla nascita, a 21 giorni ed allo svezzamento;
• mortalità nascita-svezzamento;
• mortalità svezzamento-macellazione;
• peso individuale allo svezzamento ed alla macellazione;
• consumo di alimento ed indice di conversione;
• peso della carcassa e delle parti non edibili;
• peso del muscolo;
• caratteristiche fisico-chimiche della carne;
• caratteristiche quanti-qualitative del seme (solo per inseminazione artificiale);
• resistenza alle malattie (sopratutto respiratorie e gastrointestinali).

   per le linee femminili consideriamo

• resistenza alle malattie
• interparto
• fertilità
• prolificità
• produzione di latte e peso della nidiata allo svezzamento
• numero di nati vivi

per le linee maschili consideriamo

• resistenza alle malattie
• fecondità
• peso individuale alla macellazione
• indice di conversione degli alimenti e velocità di crescita
• qualità e quantità della carcassa e del muscolo (resa al macello)
• qualità e quantità del seme (solo per fecondazione artificiale)