allevamento amatoriale di riproduttori iscritti al registro anagrafico della specie cunicola - (D.M. 20251 del 07 02 03)



conservazione, selezione, miglioramento di razze avicole allevate in purezza. dal giugno 2015 socio dell' "associazione avicoltori toscana (ATA)". visitate inoltre www.movimentoavicolo.blogspot.it per maggiori informazioni.


è possibile l'incontro con l'allevatore durante le manifestazioni segnalate nella casella "manifestazioni e date importanti"



contatta per e-mail per avere informazioni
( geriniandrea@yahoo.it )

richiedete SEMPRE il certificato anagrafico dei conigli acquistati, è l'unico strumento che attesti l'iscrizione al registro anagrafico e lo stato di razza pura del soggetto, è il valore aggiunto al coniglio e non costa nulla. i soggetti tatuati LU33 sono acquistabili solo da me o alle mostre ANCI, non li troverete MAI da commercianti


in fondo al blog trovate una serie di link a siti per me molto utili (da siti tematici sui conigli a siti di comune utilità per la mia attività)


domenica 5 febbraio 2012

agenda agricola 1935 - RURALITA': fatica seria, incessante, amorosa (B.Mussolini)









APRILE 2020, COVID-19, TRINCEA LINEA 222, NON CI SIAMO MAI FERMATI: ho trovato altri pezzi di storia lucchese dopo una ricerca sulle unità di misura dovuta ad un "diverso punto di vista" con il direttore dove lavoro, dovuta ad una diversa sensibilità e percezione della distanza sociale di un metro al tempo del covid 19 dove a battuta affermavo che a Lucca e circondario sono tante le unità di misura e che non bisognava fossilizzarsi sui 99 o 101 cm (la risposta è stata chiara e tassativa: sono un ingegnere e per me un metro è un metro)...ricordo che "i lucchesi hanno le braccine corte" ad indicare che sono tirchi, braccio lucchese unità di misura.

Nel IV libro dello Statuto della Corte dei Mercanti si trovano le norme di fabbricazione dei drappi che appaiono divisi In quattro gruppi :
1) I baldacchini, drappi intessuti di seta, oro e argento per ornamenti reali e arredi sacri.

2) Velluti di qualità superiori e inferiori e velluti operati a più teli.

3) Zettami forti e leggeri che dovevano essere dello spessore uguale sia alle testate che al mezzo.

4) Zendali stretti e larghi, drappi molto leggeri come veli.

Per ognuno di questi tipi di stoffe è prescritto il minimo della lunghezza, della larghezza e del peso. Gli zendali erano di due misure stretti di ventiquattro braccia e larghi di dodici e dovevano essere misurati con la canna dell'arte i cui esempi si osservano sulla facciata tra la porta maggiore e quella minore di destra della Chiesa di S. Cristoforo in cui convenivano i mercanti di Lucca e dove risiedeva il console e la magistratura di essi: Croce utilizzata per misurare le stoffe situata sulla facciata della Chiesa di S. Cristoforosono due spranghette di ferro, logorate dal tempo e dalla ruggine, una più larga dell'altra circa il doppio, ed accanto ad esse si distinguono queste parole : "Vampiezza dei pettini e templiati larghe e strette A.D. MCCLXXXXVI tempore D. Johia de Sangimignano". Era una severa prescrizione a cui dovevano attenersi I testori che dovevano usare pettini e templiali di quella dimensione.


sulla facciata della chiesa di San Cristoforo, Lucca



antica tabella di conversione restaurata e presente a Palaia

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