come già accennato mi sono regalato un libretto da cui sto apprendendo le basi della coniglicoltura, quella che i miei nonni non hanno potuto insegnarmi, ho solo vaghi ricordi di allevamento della mia prozia Teresa. allevava i conigli in una vecchia capanna semibuia in gabbie di muratura con una rete davanti, 2 ciotole per mangime (poco) ed acqua (poca), fieno seccato tirato a mo' di lettiera e rami di acacia tirati là, assieme agli scarti di casa; i piccoli all'ingrasso allevati a terra in un box...è da loro che ho visto per la prima volta un bianco nuova zelanda, trofeo di una fiera degli anni '80...erano i tempi che col retro della falce si ammazzavano i conigli e che fuori dalla capanna si potevano fare le mucchie di concime da maturare prima di portarlo nella vigna...fallo ora...
tornando al libretto, datato '39, ho trovato questo elegante sistema di gabbie all'aperto che vorrei riproporre ai miei bimbi, se non altro per fargli fare delle grasse risate nel guardare i loro animaletti, stile criceto, uno spinge in una direzione, gli altri dall'altra, una cunicola fantozziana...e questo sarà il compito invernale...
ovviamente si dovrà stare attenti al tipo di pascolo, non troppo ricco di leguminose, ed alla presenza di erbe bagnate, per evitare pericolosissime indigestioni.
seguiranno aggiornamenti
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