questo è un tributo al mio amico veterinario, veramente appassionato di animali ed amante dell'africa; lo scorso anno mi ha chiesto qualche consiglio perchè voleva far avviare a dei suoi amici un allevamento cunicolo per riuscire ad incrementare il loro reddito. Ha provato anche a coinvolgermi materialmente in questa avventura invitandomi una decina di giorni in africa ma preferisco tenere i piedi per terra ed il pavimento di un aereo non è quello che definisco una scelta sicura....
un progetto simile ma di più ampie vedute e prospettive (dovuti anche ad un diverso investimento economico ed un diverso interessamento della politica italiana) è già stato avviato in uganda con la collaborazione di aia ed anci, con tanto di foto e servizio giornalistico sulla rivista "l'allevatore" n°18 del 24 ottobre 2012, nell'editoriale "la nostra storia",.
e siccome a questa persona probabilmente non verrà dedicato nessun servizio televisivo e forse non vincerà mai un telegatto od un tapiro d'oro, questo è un modo onorevole per dirgli "grazie paolo, continua così".
questa è la mail con cui mi invita e con cui descrive il suo progetto: "Grazie Andrea per il tuo
interessamento e so che riuscirò piano piano a convincere anche te a
partire per il Paese delle Mille Colline Verdi d'Africa nel prossimo
Gennaio-Febbraio: sarebbe un'esperienza fantastica! Se poi non riuscirai
a partire saprai che in un Paese lontano in via di sviluppo esisterà
qualcosa che per noi rappresenta un hobby, ma per loro rappresenterà una
bella forma di reddito per poter essere indipendenti. L'Uganda è un
Paese confinante con il Rwanda, con il quale condivide in parte il clima
e la mentalità dei suoi abitanti, per cui mi incoraggi nell'andare
avanti con questo progetto.
Se
tutto va avanti penso che dovremo vederci un po' di volte perché ho già
visto che tu hai una certa esperienza in questo e le belle esperienze
vanno messe a disposizione di chi ne ha bisogno. Non ci sono problemi
per reperire i fondi, ma dobbiamo darci da fare per realizzare un
progetto fattibile. I riproduttori vanno reperiti in loco, non esiste la
possibilità di effettuare importazioni e tutto questo allevamento, una
volta pianificato il tutto, va realizzato in un massimo di dieci giorni
della mia (e tua) permanenza sul posto, poi andrà gestito a distanza con
la persona che sarà l'addetto all'allevamento."
dott. paolo stefani |
questa è la situazione iniziale, un locale dove sono già "allevati" dei conigli ma che ha bisogno di un ritocco al trucco per poter essere gestito nella maniera migliore possibile
questo invece è lo sviluppo nello locale all'inizio del 2014, ora resto solo in attesa di ricevere gli aggiornamenti sui progressi effettuati
23-04-14, bene, mi piace aggiornare i post e non abbandonarli al loro destino, ho parlato ieri col veterinario che è venuto a fare un servizietto ad una vacca dispettosa, e mi ha confermato il buon lavoro svolto fino ad ora... ha raccontato che prima della partenza dal rwanda è andato con l'addetto all'allevamento a comprare i riproduttori al locale mercato del bestiame ed ha acquistato femmine gravide...ha parlato recentemente con le suore della comunità locale che gli han confermato la felicità degli allevatori che hanno fatto la loro prima vendita al mercato; e pensare che vanno solo ad erba....
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