nei vari manuali di autocontrollo degli allevamenti un punto fondamentale è la derattizazione e la demuscazione ma è anche un obbligo morale anche per il piccolissimo allevatore nei confronti dei propri animali come nei confronti della comunità in cui vive visto che il connubio animali-mangime porta per forza di cose a mosche e topi.
la lotta che porto avanti nel mio piccolo si basa su trappole chimiche e su trappole meccaniche. le prime sono a base di esche avvelenate e colla, le seconde su trappole a molla del tipo a tagliola o cattura di vivo.
utilizzo entrambe le tecniche perchè in funzione della stagione le trappole a base di veleno sono completamente inefficaci, sono utilissime e funzionali tutto l'anno in ambienti chiusi e asciutti ma all'aperto se piove od è troppo umido sono completamente inutili, preda di lumache nei migliori dei casi altrimenti vittime di muffe e marciumi in breve tempo. inoltre queste vanno controllate e sostituite una volta al mese ed a volte il costo pesa molto sul bilancio. le seconde sono trappole con esca a ricarica, il topo mangia l'esca e la trappola scatta; un'accortezza, la classica trappola a tagliola va assicurata con un filo metallico a qualcosa di stabile, diverse volte il topo è riuscito a portare via la trappola per poi morire decine di metri più in là, ma intanto la trappola è persa, a volte qualche predatore (gatto, volpe, faina) si trova una cenetta già servita e porta via topo e trappola.
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veleno |
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cattura in vivo |
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cattura in vivo |
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ospite nella gabbia delle quaglie |
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tagliola classica |
ma il mio metodo preferito non lascia adito a repliche.....
le trappole a cattura in vivo hanno spesso riservato sorprese....
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successivamente liberato |
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successivamente liberato |
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doppia cattura |
...mentre le tavolette di colla e la colla in genere non lasciano scampo....
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