allevamento amatoriale di riproduttori iscritti al registro anagrafico della specie cunicola - (D.M. 20251 del 07 02 03)



conservazione, selezione, miglioramento di razze avicole allevate in purezza. dal giugno 2015 socio dell' "associazione avicoltori toscana (ATA)". visitate inoltre www.movimentoavicolo.blogspot.it per maggiori informazioni.


è possibile l'incontro con l'allevatore durante le manifestazioni segnalate nella casella "manifestazioni e date importanti"



contatta per e-mail per avere informazioni
( geriniandrea@yahoo.it )

richiedete SEMPRE il certificato anagrafico dei conigli acquistati, è l'unico strumento che attesti l'iscrizione al registro anagrafico e lo stato di razza pura del soggetto, è il valore aggiunto al coniglio e non costa nulla. i soggetti tatuati LU33 sono acquistabili solo da me o alle mostre ANCI, non li troverete MAI da commercianti


in fondo al blog trovate una serie di link a siti per me molto utili (da siti tematici sui conigli a siti di comune utilità per la mia attività)


giovedì 22 agosto 2013

ascesso


Gli ascessi nei conigli sono notoriamente difficili da curare. L’intervento di incisione e successiva irrigazione è raramente risolutivo e le recidive sono comuni. la terapia antibiotica non è efficace vista la scarsa vascolirazione della zona.
 Le cause degli ascessi facciali sono rappresentate da:

• ascessi periapicali associati alla sindrome di affezione dentale acquisita.
• Ferite penetranti: dovute a lotte, oppure punture della mucosa boccale o delle labbra da parte delle corone troppo allungate
• Reazione da corpo estraneo: ad es., pezzi di fieno o schegge di legno incuneati negli alveoli o nelle cavità nasali

• Da cause iatrogene: ad es., per rimozione di un incisivo o pareggio di un dente, o in caso di formazione di ferite penetranti da fresatura di denti
• Otite


Gli esami colturali e gli antibiogrammi identificano i batteri presenti e possono risultare utili per la scelta degli antibiotici. In coltura si possono isolare molti microrganismi aerobi ed anaerobi quali Pasteurella multocida, Staphylococcus aureus, Fusobacterium nucleatum, Pseudomonas o Proteus spp.


operazioni terapeutiche:
  • non fare niente (molte volte i soggetti continuano a mangiare regolarmente e condurre una vita normale).
  • terapia antibiotica ( la scelta degli antibiotici nei conigli non è agevole come nelle altre specie animali. Quelli somministrati per via orale possono alterare l’equilibrio dei microrganismi nel ceco e portare ad una proliferazione di specie patogene quali Clostridium spp. ed allo sviluppo di enterotossiemia. Gli antibiotici indicati per l’osteomielite in altre specie animali, ed in particolare la clindamicina o la lincomicina, hanno buone probabilità di interferire con la flora intestinale nel coniglio. L’interferenza con la microflora del ceco è meno probabile con la penicillina, la cefalessina e l’amossicillina, che però devono essere somministrate per via paraenterale e non orale. In generale, gli antibiotici sicuri da somministrare per os come l’enrofloxacin, non sono efficaci per il trattamento delle infezioni purulente.
    I sulfamidici potenziati vengono inattivati dall’essudato e dai detriti.
  • rimozione chirurgica associata ad una terapia antibiotica.
50° congresso internazionale SCIVAC (società culturaleietaliana veterinari animali da compagnia), tenuto a rimini giugno 2007, articolo firmato Frances Harcourt-Brown, indirizzo per la corrispondenza: E-mail fhb@tcsmail.net

altri riferimenti alla dentizione del coniglio nel post di agosto 2012 "conoscenza della dentatura e della dentizione del coniglio" su questo blog


dopo 3 giorni
dopo 3 giorni

dopo 3 giorni

si noti l'irregolarità della dentizione a carico degli incisivi inferiori; ho scelto la terapia "del non fare niente" visto che comunque il soggetto mangiava regolarmente e non sembrava sofferente; dopo 3 giorni l'ascesso (grosso come una pallina da ping-pong) si secca esternamente e si rompe facendo fuoriuscire materiale purulento, pulisco la ferita con carta e cotone e disinfetto.


dopo 7 giorni
dopo 7 giorni





domenica 18 agosto 2013

manipolazione precoce e determinazione del sesso

maschio

femmina
queste immagini sono state trovate su un forum americano (rabbittalk.com) e anche se preferisco aspettare i 60-90 giorni prima di sessare i soggetti (anche perchè prima non me ne frega niente di saperlo) non posso negare che siano interessanti...è un metodo utilizzato anche per sessare topi e animali da laboratorio con ottimi risultati.

nella conversazione si discute poi dello stress a cui sono soggetti i piccoli durante tale pratica ma può essere utile nel nostro piccolo nel caso si dovesse mettere a svezzare la nidiata sotto altre femmine e ci fosse la necessità di fare delle scelte per non aggravare il compito delle altre coniglie.