il coniglio è un roditore e come tale presenta una particolare dentatura dove spicca l'assenza di canini e con gli incisivi particolarmente sviluppati e posti su due file.
essendo però dell'ordine dei leporidi ha una capacità masticatrice diversa dai roditori per cui la masticazione avviene molto rapidamente, con movimento trasversale e di piccola ampiezza.
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scheletro della testa e dentatura del coniglio (tratto da zoognostica, dialma balasini, ed. edagricole) |
la formula dentaria del coniglio è:
2+2 0+0 3+3 3+3
I ---- ; Can ---- ; Pm ----- ; M ---- = tot. 28 denti
1+1 0+0 2+2 3+3
gli incisivi sono denti a crescita continua, le cui radici si spingono nella mascella fin sopra o sotto i molari. man mano che vengono usati per la masticazione si consumano, per questa ragione logorio e accrescimento devono procedere di pari passo; se per qualsiasi ragione l'accrescimento supera il consumo l'incisivo in crescita può forare il palato oppure uscendo può anche forare un occhio. il problema rende difficoltosa l'alimentazione ed il soggetto è destinato a morte certa.
generalmente il problema è un segnale di una spiccata selezione ma può succedere anche una rottura di un incisivo.
in un coniglio di taglia media gli incisivi superiori crescono in media 12 cm all'anno, mentre quelli inferiori circa 20 cm.
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argentata di champagne di 3 mesi
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ricorrendo al veterinario (soprattutto per quei soggetti da affezione) c'è la possibilità di accorciare gli incisivi operando con una lima diamantata, ma non so se ne valga la pena e comunque qualsiasi soggetto con tare deve essere tolto dal ciclo riproduttivo.